venerdì 17 aprile 2009

The Beefeater

Il Beefeater e' un english pub a due passi dalla stazione ostiense (Via Benzoni Girolamo 40).
Entrando ci si trova subito di fronte al bancone che fa da crocevia alle due salette, una a sinistra e una a destra. Dirigendosi verso la saletta di destra non si puo' non notare la guardia inglese che vi attende davanti la vetrina dei liquori e che vegliera' su di voi per tutta la vostra permanenza. L'ambiente e' molto english, tutto in legno con molte foto, specchietti e quadri vari sulle pareti. E' presente anche una sala inferiore accessibile tramite una scala con il corrimano in legno.
La musica e' abbastanza buona, sia come volume che come qualita': brit rock, classici anni 70 e qualche chicca rock degli anni 80/90 saranno la vostra colonna sonora della se
rata.
L'ambiente e' socievole: le cameriere sono carine, il servizio e' rapido e c'e' parecchio movimento.

Il menu' e' talmente ampio che e' stato division in due: bevande e cibi, entrambi molto ricchi.
Tra le birre, prevalentemente del gruppo Wells & Young's (Young's double chocolate stout, Young's super lager, Courage Directors, etc.), va segnata la Young's Super Ale che e' buona quanto forte (10 gradi). I prezzi delle pinte variano da 5,5 a 6 euro e quindi non sono bassissimi ma neanche esagerati.
Il mio consiglio? Potrebbe diventare uno dei miei pub non irland
esi preferiti quindi vi consiglio di andarci.

- La Pagella -

Posizione: 3/5
Ambientazione: 4/5
Atmosfera: 3/5
Musica: 4/5
Birra: 4/5
Prezzi: 3/5

- Il Picovoto -
7

venerdì 3 aprile 2009

Birreria Senza Fondo

La Birreria Senza Fondo, a due passi dalla metro Ottaviano, è una birreria poco visibile dall'esterno infatti, camminando per via Germanico, al numero 168c, si intravede soltando una piccola porticina che da su una scala. Scendendo la scala ci si trova in un locale totalmente in pietra e legno, che da un grande senso di antichità e tradizione. Guardandosi in giro è inpossibile non soffermarsi sull'arco in pietra, che fa da sfondo al bancone, e che nasconde una moltitudine di whisky, vini e liquori.
Il menu è molto ricco: c'è praticamente di tutto anche se i prezzi non sono proprio economici, considerando che un bicchiere da 0,3 di birra costa 5 euro. Le birre, principalmente belghe (Duchesse De Bourgogne, Echte Kriek, Blanchette De Lorraine, etc.), sono caratterizzate da una schiuma molto densa, che è quasi un peccato rovinare.
Per quanto riguarda gli stuzzichini, sono assolutamente da provare le deliziose patate al forno con il cheddar fuso.
La musica, principalmente jazz e blues, a volte risulta quasi impercettibile per il basso volume a cui viene tenuta.
L'atmosfera sembra quasi familiare, le luci sono soffuse e rilassanti, e la tranquillità regna sovrana tra la clientela, prevalentemente italiana.
Il mio consiglio? Visitatelo se volete passare una serata tranquilla con il vostro partner o con i vostri amici altrimenti fatevi un giro per gli altri pub della zona.

- La Pagella -

Posizione: 4/5
Ambientazione: 4/5
Atmosfera: 2/5
Musica: 2/5
Birra: 3/5
Prezzi: 2/5

- Il Picovoto -
5

mercoledì 1 aprile 2009

Novità e ringraziamenti

Cari lettori vorrei ringraziarvi per i risultati che, in pochi giorni, avete fatto ottenere a questo blog:
  • più di 230 visite in meno di 15 giorni
  • visualizzazione nella prima pagina dei risultati su google per la ricerca "guinness roma"
  • visite da ogni parte d'Italia e del mondo (USA, Brasile, Germania, Spagna, Norvegia, Olanda, Malesia, etc.)
Questo mi gratifica molto e mi esorta a dare il massimo per questo bel progetto. Per fare ciò ho pensato:
  • di introdurre un nuovo parametro di valutazione globale: il picovoto, ovvero un voto (da 1 a 10) dato dal mio collaboratore e fotografo ufficiale Picman, che ringrazio per il supporto
  • di allargare le recensioni ad ulteriori tipologie di pub e locali
  • di aggiungere la possibilità di inviare via mail, a chiunque vogliate, i post che vi piacciono
  • di accettare ogni tipo di consiglio/critica che vorrete farmi all'email
Detto questo vi ringrazio ancora, vi invito a commentare e vi metto anche questo bel video che mostra come va spillata una vera Guinness.