lunedì 25 maggio 2009

Le Bon Bock Cafè

Le Bon Bock è una birreria al numero 249 della Circonvallazione Gianicolense, nel cuore di Monte Verde. Superati i tavoli esterni si arriva alla sala principale che presenta, sulla sinistra, un bancone molto appariscente e, sulla destra, una vetrata piena di whiskey che da sull'altra sala. In quest'ultima, oltre ai tavolini e ai divanetti, c'e' anche un bel modellino di aereo appeso sul tetto.
Il menu presenta una grande quantità di whiskey e piatti particolari di origine scozzese e bavarese. Sono presenti anche una decina di birre alla spina, tipicamente scozzesi, tra cui va segnalata la Belheaven Wee Heavy. I prezzi della birra sono abbastanza buoni considerando che una pinta costa mediamente cinque euro, un po' piu' cari i piatti culinari.
Il sottofondo musicale è tipicamente rock anni 50/60 ad un volume abbastanza buono.
L'atmosfera e' molto tranquilla e socievole, da tipico pub di quartiere.
Il mio consiglio? Un locale da visitare per sorseggiare una buona birra tra amici o per assaggiare del vero whiskey scozzese.

- La Pagella -

Posizione: 3/5
Ambientazione: 3/5
Atmosfera: 3/5
Musica: 3/5
Birra: 3/5
Prezzi: 4/5

lunedì 11 maggio 2009

Brasserie 4:20

La Brasserie 4:20, in via Portuense 82, e' un concentrato di tradizione e modernita' in cui trovare ottime birre artigianali e prodotti gastronomici di qualita'.
Il locale e' diviso in due zone: la sala principale e la terrazza. La prima, ha una struttura in mattoni rossi e ospita i tavoli e il meraviglioso bancone, cuore del locale con piu' di 18 spine diverse, di cui 5 a pompa. Molto particolare lo scorcio sul muro in pietra vicino l'ingresso da cui si può intravedere l'impianto della birra. La terrazza, accessibile tramite una scala esterna, e' probabilmente destinata alle serata piu' calde ed offre 6 spine, un barbecue e parecchi tavoli in legno.
Guardandosi in giro e parlando con lo staff ci si rende conto che per loro la birra non e' solo una bevanda ma una passione e uno stile di vita: la birra, in ogni sua forma, colore e incarnazione e' la regina incontrastata del locale. Un'ulteriore conferma di questa tesi e' data dalla cura riposta nella spillatura e nella presentazione della stessa: ogni birra viene servita nel bicchiere piu' adatto e alla temperatura adeguata, affinche' dalle spine esca un prodotto perfetto.
Il numero delle birre in bottiglia e' increbile e le spine, provenienti da ogni parte del mondo, addirittura cambiano settimanalmente per cui, quelle disponibili, vengono elencate sulle lavagne di ardesia presenti sui muri.
I prezzi delle birre alla spina, 5 euro a bicchiere, sono abbastanza buoni, considerando la qualita' delle stesse.
La musica, prevalentemente rock e metal, viene offerta ad un buon volume, anche se durante la serata potrebbe aumentare magicamente.
L'ambiente e' particolare, c'e' sempre parecchia gente e si respira un'atmosfera di ilarita' e divertimento.
Il mio consiglio? Assolutamente da provare e riprovare e riprovare: una delle migliori birrerie della capitale.

- La Pagella -

Posizione: 3/5
Ambientazione: 5/5
Atmosfera: 5/5
Musica: 4/5
Birra: 5/5
Prezzi: 4/5

- Il Picovoto -
9

lunedì 4 maggio 2009

Il Gerbillo Furioso

Il Gerbillo Furioso e' un pub in stile medievale vicino alla metro ottaviano. L'ingresso del locale, in via Germanico 103, e' simile al resto dei pub della zona: porticina e scala che conduce al piano inferiore. Appena scesa la scala ci si trova davanti alla gabbia del gerbillo, che però latita da parecchio tempo...chissa' dov'e' andato a sfogare la sua rabbia... Sulla sinistra c'e' una bella sala in stile medievale con parecchi tavoli che, all'occorrenza, vengono uniti per formare grandi tavolate. In particolare, vengono organizzate delle serate in cui tutte le persone si siedono ad un unico grande tavolo per condividere esperienze e barattare oggetti.
Come musica prevale il rock e il metal ma ad un buon volume.
Il menu e' abbastanza buono: ci sono cinque tipi di birra alla spina (fisher, affligem rouge, wieckse witte, shandy, desperados), vari vini aromatizzati (da provare l'ippocrasso) e non, un buon assenzio (Dr. Hyde 70°), liquori, cocktail, etc. Il prezzo della birra è nella media: tra i 4 e i 6 euro. Sono presenti anche molte pietanze tra cui crostini, focacce, taglieri di salumi, formaggi e altre specialita'.
L'ambiente è familiare ed il personale è molto disponibile e socievole.
Il mio consiglio? Andateci se volete passare una serata divertente tra amici o per qualche cena di gilda, se siete fan dei giochi di ruolo/MMORPG.

- La Pagella -

Posizione: 4/5
Ambientazione: 3/5
Atmosfera: 3/5
Musica: 3/5
Birra: 3/5
Prezzi: 4/5

- Il Picovoto -
7

venerdì 17 aprile 2009

The Beefeater

Il Beefeater e' un english pub a due passi dalla stazione ostiense (Via Benzoni Girolamo 40).
Entrando ci si trova subito di fronte al bancone che fa da crocevia alle due salette, una a sinistra e una a destra. Dirigendosi verso la saletta di destra non si puo' non notare la guardia inglese che vi attende davanti la vetrina dei liquori e che vegliera' su di voi per tutta la vostra permanenza. L'ambiente e' molto english, tutto in legno con molte foto, specchietti e quadri vari sulle pareti. E' presente anche una sala inferiore accessibile tramite una scala con il corrimano in legno.
La musica e' abbastanza buona, sia come volume che come qualita': brit rock, classici anni 70 e qualche chicca rock degli anni 80/90 saranno la vostra colonna sonora della se
rata.
L'ambiente e' socievole: le cameriere sono carine, il servizio e' rapido e c'e' parecchio movimento.

Il menu' e' talmente ampio che e' stato division in due: bevande e cibi, entrambi molto ricchi.
Tra le birre, prevalentemente del gruppo Wells & Young's (Young's double chocolate stout, Young's super lager, Courage Directors, etc.), va segnata la Young's Super Ale che e' buona quanto forte (10 gradi). I prezzi delle pinte variano da 5,5 a 6 euro e quindi non sono bassissimi ma neanche esagerati.
Il mio consiglio? Potrebbe diventare uno dei miei pub non irland
esi preferiti quindi vi consiglio di andarci.

- La Pagella -

Posizione: 3/5
Ambientazione: 4/5
Atmosfera: 3/5
Musica: 4/5
Birra: 4/5
Prezzi: 3/5

- Il Picovoto -
7

venerdì 3 aprile 2009

Birreria Senza Fondo

La Birreria Senza Fondo, a due passi dalla metro Ottaviano, è una birreria poco visibile dall'esterno infatti, camminando per via Germanico, al numero 168c, si intravede soltando una piccola porticina che da su una scala. Scendendo la scala ci si trova in un locale totalmente in pietra e legno, che da un grande senso di antichità e tradizione. Guardandosi in giro è inpossibile non soffermarsi sull'arco in pietra, che fa da sfondo al bancone, e che nasconde una moltitudine di whisky, vini e liquori.
Il menu è molto ricco: c'è praticamente di tutto anche se i prezzi non sono proprio economici, considerando che un bicchiere da 0,3 di birra costa 5 euro. Le birre, principalmente belghe (Duchesse De Bourgogne, Echte Kriek, Blanchette De Lorraine, etc.), sono caratterizzate da una schiuma molto densa, che è quasi un peccato rovinare.
Per quanto riguarda gli stuzzichini, sono assolutamente da provare le deliziose patate al forno con il cheddar fuso.
La musica, principalmente jazz e blues, a volte risulta quasi impercettibile per il basso volume a cui viene tenuta.
L'atmosfera sembra quasi familiare, le luci sono soffuse e rilassanti, e la tranquillità regna sovrana tra la clientela, prevalentemente italiana.
Il mio consiglio? Visitatelo se volete passare una serata tranquilla con il vostro partner o con i vostri amici altrimenti fatevi un giro per gli altri pub della zona.

- La Pagella -

Posizione: 4/5
Ambientazione: 4/5
Atmosfera: 2/5
Musica: 2/5
Birra: 3/5
Prezzi: 2/5

- Il Picovoto -
5

mercoledì 1 aprile 2009

Novità e ringraziamenti

Cari lettori vorrei ringraziarvi per i risultati che, in pochi giorni, avete fatto ottenere a questo blog:
  • più di 230 visite in meno di 15 giorni
  • visualizzazione nella prima pagina dei risultati su google per la ricerca "guinness roma"
  • visite da ogni parte d'Italia e del mondo (USA, Brasile, Germania, Spagna, Norvegia, Olanda, Malesia, etc.)
Questo mi gratifica molto e mi esorta a dare il massimo per questo bel progetto. Per fare ciò ho pensato:
  • di introdurre un nuovo parametro di valutazione globale: il picovoto, ovvero un voto (da 1 a 10) dato dal mio collaboratore e fotografo ufficiale Picman, che ringrazio per il supporto
  • di allargare le recensioni ad ulteriori tipologie di pub e locali
  • di aggiungere la possibilità di inviare via mail, a chiunque vogliate, i post che vi piacciono
  • di accettare ogni tipo di consiglio/critica che vorrete farmi all'email
Detto questo vi ringrazio ancora, vi invito a commentare e vi metto anche questo bel video che mostra come va spillata una vera Guinness.

sabato 28 marzo 2009

Abbey Theatre

L'Abbey Theatre e' un irish pub che si trova a due passi da piazza Navona, in via del Governo Vecchio 51, nel rione Parione.
All'ingresso c'è un bancone molto caratteristico da cui si puo' facilmente intuire la cura con cui e' stato realizzato il locale. Alla sinistra del bancone c'e' un corridoio da cui si arriva alle varie salette, molto ben curate, in cui il legno e il verde prevalgono su tutto. Guardandosi un po' in giro non si possono non notare gli enormi schermi tv che trasmettono eventi sportivi di ogni tipo.
A livello musicale il rock, trasmesso ad un buon volume, la fa da padrone e sono anche previste, generalmente di venerdi, delle serate di musica irlandese dal vivo.
Il menu e' molto ampio e si possono anche trovare dei cocktail, molto scenografici, a base di birra, liquori e sidro. Le birre alla spina sono Harp, Kilkenny e Guinness, ma il menu offre anche varie birre in bottiglia di diverse nazionalita'. I prezzi della birra sono accettabili, considerando la posizione turistica e la qualita' della stessa: una pinta di Guinness costa 6 euro, Kilkenny, Harp e i cocktail di birra 5.5 euro. Buoni gli stuzzichini, sia dal punto di vista del prezzo sia da quello della quantità.
L'atmosfera è molto bella, le cameriere sono molto socievoli e ci sono molti turisti, tra cui non è difficile trovare tante belle ragazze straniere.
Il mio consiglio? Assolutamente da provare, magari di venerdi, quando c'e' musica live, o durante qualche evento sportivo. Se non siete interessati ne alla musica ne allo sport armatevi di inglese e partite alla conquista delle belle turiste che ci trovate dentro. Se non siete interessati neanche a quelle non posso aiutarvi.

- La Pagella -

Posizione: 4/5
Ambientazione: 5/5
Atmosfera: 4/5
Musica: 4/5
Birra: 4/5
Prezzi: 3/5

- Il Picovoto -
8

domenica 22 marzo 2009

Cork's Inn

Il Cork's Inn e' un irish pub situato in via delle Tre Cannelle 8, una viuzza tra piazza Venezia e via Nazionale.
Il locale e' diviso in varie salette ed e' fornito anche di una piccola zona esterna per i fumatori. La struttura interna e' prevalentemente in legno e, come i tipici pub irlandesi, e' costellato da ogni tipo di oggetto sportivo e non.
Nella prima saletta c'e' anche una parete piena di vini e da cio' e' facile intuire la clientela mista del Cork's.
A livello di drink c'e' di tutto e non sara' difficile trovare cio' che desiderate. Le birre sono di varia nazionalita' e la Guinness, di buona qualita', ha un ottimo prezzo: 5 euro a pinta.
Stranamente per un irish pub, c'e' anche il servizio ai tavoli fatto da delle ragazze molto carine che, per le grandi occasioni, si vestono anche a tema.
La vena sportiva di questo pub e' evidente, vengono trasmessi moltissimi eventi sportivi ed e' molto facile trovare tifosi festanti che bevono e cantano felici prima, durante e dopo un match. C'e' anche una saletta per giocare a freccette e vengono organizzati anche dei tornei.
La musica e' varia ma buona sia per qualita' che per volume quindi non avrete la necessita' di urlare per scambiare due chiacchiere, ma vorrete e potrete farlo per brindare con le altre persone.
Il mio consiglio? Assolutamente da provare, magari durante qualche partita di rubgy...vedrete che atmosfera che c'e'.

- La Pagella -

Posizione: 4/5
Ambientazione: 4/5
Atmosfera: 4/5
Musica: 3/5
Birra: 3/5
Prezzi: 4/5

- Il Picovoto -
8

Friends

Il Friends di piazza Trilussa e' un cocktail bar molto frequentato.
All'ingresso si viene catapultati in un turbinio di musica tecno-house ad alto volume e luci al neon che ti fanno pensare ad un disco pub o roba simile ma poi, riuscendo a trovare un posto nella saletta accanto, si risolvono la meta' dei problemi (non la musica alta purtroppo).
La saletta' e' in stile moderno, molto bella ma contornata da parecchi oggetti kitsch sulle pareti, come manichini sadomaso, strani portalampada, gambe pseudofetish, etc., che non so quanto c'entrino con il resto del locale.
Appena seduti, abbiamo ordinato tutti dei cocktail anche perche' non c'era molta alternativa. La birra? Se la nastro azzurro e' una birra non mi hanno ancora informato, e in ogni caso, pagare 4,5 euro per una 0,2, e' un furto in piena regola.
I cocktail, alcuni molto strani, vengono serviti abbastanza bene, con decorazioni e frutta ma senza stuzzichini, il che fa un po' fa storcere il naso visto che costano minimo 7 euro.
Le due note positive sono la presenza del wifi, che puo' sempre servire, e quella di moltissime belle ragazze, fattore assolutamente non trascurabile.
Sulla cortesia credo che ci sia qualcosa da migliorare anche perche alle 2 ti portano il conto, senza che tu lo chieda, e ti chiudono tutto per invitarti ad uscire.
Il mio consiglio? Se siete persone che tendono piu' ad apparire che ad essere o volete una serata da "fighetti", tra belle ragazze e conti salati, fateci un salto, altrimenti optate per qualche altro bel locale, che nelle vicinanze non manca di certo.

- La Pagella -

Posizione: 3/5
Ambientazione: 3/5
Atmosfera: 2/5
Musica: 1/5
Birra: 1/5
Prezzi: 1/5

venerdì 20 marzo 2009

Mulligans

Il Mulligans irish pub e' situato in via del Boschetto 28, a due passi da via Nazionale.
Nel bel mezzo di uno dei piu' antichi quartieri di Roma, il quartiere Monti, questo pub e' facilmente riconoscibile da una bandiera irlandese, che a volte puo' sembrare italiana, accanto alla piccola porta d'ingresso.
Appena entrati l'ambiente e' molto rustico e si nota una spiccata passione per il rugby, testimoniata da numerosi ovali, maglie e maxischermi che trasmettono i match in diretta. Soprattutto per quest'ultimo motivo durante i match si possono vedere un gran numero di clienti, prevalentemente stranieri, che tifano per la loro squadra.
Oltre ai tavoli in legno suddivisi in varie zone, tra cui una piu' appartata, la chicca del locale e' senza dubbio il tavolo da biliardo con il panno Guinness al piano di sotto.
La musica, tipicamente celtica o comunque irlandese, viene diffusa ad un buon volume, e cio' permette anche di fare due chiacchiere tranquillamente senza dover urlare.
Tra le birre, Guinness, Harp, Kilkenny, etc., la prima e' di buona qualita' e i barman rispettano i sei passi ufficiali di spillatura della Guinness, fattore non trascurabile per avere un buon prodotto finale. I prezzi sono nella media: una pinta di Guinness costa 5,5 euro che, considerando la qualita' della stessa, e' un ottimo prezzo.
Il mio consiglio? Fateci una visita non ve ne pentirete.

- La Pagella -

Posizione: 4/5
Ambientazione: 3/5
Atmosfera: 3/5
Musica: 3/5
Birra: 3/5
Prezzi: 3/5

- Il Picovoto -
7

mercoledì 18 marzo 2009

St Patrick's Day Chronicles

E anche San Patrizio ci ha lasciati quest'anno ma noi lo abbiamo onorato alla grande! La serata di ieri ha previsto un giro dei pub irlandesi tra via Nazionale e via Cavour che ha consentito, a me e ai miei tre compagni di avventura, di valutare la risposta della citta' all'evento.
Il primo pub ad essere visitato e' stato il Finnegan's che era pieno di gente ma, nonostante la discreta euforia, abbiamo preferito un posto piu' tranquillo per iniziare la serata: il Mullingans.
Al Mullingans ci siamo seduti e abbiamo fatto due giri di Guinness che ci hanno portato in dono tre bei cappelli celebrativi della Guinness.
La serata poi si e' spostata verso il Druid's Rock dove ci aspettavamo un concerto di musica celtica che ovviamente non c'e' stato per un qualche motivo che non ci e' dato sapere. Dopo il solito giro che ci ha portato il quarto cappello della Guinness, qualche foto e una decina di canzoni dei Cranberries abbiamo lasciato il locale e la compagnia della pinta si e' divisa per motivi di lavoro. Nonostante le gravi perdite riportate restava un obiettivo da perseguire: recuperare altri gadget della Guinness quindi, io e il mio fidato collaboratore, ci siamo diretti al Cork's Inn.
Al Cork's l'atmosfera era molto piu' irish di quanto m'aspettassi: c'erano le cameriere (mezze sbronze) vestite a tema e anche della gente che cantava felice. Dopo il solito giro ho recuperato i gadget sfinendo le cameriere e le banconiste e ce ne siamo tornati tranquilli a casa... Grande serata!

P.S. A breve mettero' le recensioni sui pub visitati

martedì 17 marzo 2009

St Patrick's Day

Ciao a tutti, oggi e' San Patrizio, il patrono dell'Irlanda, e tutti coloro che amano l'isola verde non aspettavano altro... Proprio oggi ricorrono i 1548 anni dalla morte del Santo che riusci' ad evangelizzare l'Irlanda rimanendo per sempre nella storia.
A San Patrizio sono legate tre leggende: la prima riguarda lo shamrock, ovvero il trifoglio, utilizzato da San Patrizio per spiegare la Trinita' cristiana agli irlandesi, la seconda riguarda il famoso pozzo senza fondo da cui si aprivano le porte celestiali del Purgatorio, e la terza riguarda l'assenza di serpenti dall'Irlanda dovuta proprio al Santo che li scaccio' in mare.
Andando oltre le leggende e tornando alla vita reale, oggi valutero' come e dove si festeggia questo giorno a Roma e qual'e' l'atmosfera che si respira. Al momento le mie fonti mi dicono che sia il Druid's Rock che l'Abbey Theatre dovrebbero fare una serata con musica a tema per festeggiare degnamente l'evento. Io penso di optare per il primo anche per la sua vicinanza agli altri pub irlandesi della citta'...chissa' che anche questi non ci riservino qualche bella sorpresa visto che siamo nel 2009, l'anno del 250esimo anniversario dalla nascita della Guinness...
Augurandovi buon divertimento per questa sera vi lascio con la benedizione del viaggiatore irlandese di San Patrizio:

" Sia la strada al tuo fianco,
il vento sempre alle tue spalle,
che il sole splenda caldo sul tuo viso,
e la pioggia cada dolce nei campi attorno e,
finché non ci incontreremo di nuovo,
Iddio ti protegga nel palmo della sua mano "

lunedì 16 marzo 2009

Il viaggio ha inizio...

Benvenuti in questo blog, un blog diverso che parlera' di un viaggio...un viaggio tra i pub romani e le loro birre. Perche' questo blog? Beh perche' Roma e' piena di locali e a volte e' veramente difficile scegliere se qualcuno non ti da una mano.
Il blog parlera' del mio ambizioso obiettivo: valutare tutti i pub di Roma per decidere i migliori e i peggiori in base a varie valutazioni: ambientazione, atmosfera, musica, prezzi e qualita' della birra.
Per quanto riguarda la qualita' della birra cercero' di valutare in base ai miei gusti ma mi avvarro' anche del mio fidato collaboratore.
In particolare mi focalizzero' sulla birra Guinness, sia perche' e' la mia preferita sia perche' e' veramente facile farsi fregare. Cosa intendo? Avete mai assaggiato una "vera" Guinness? La Guinness ha un gusto particolare che e' difficile da dimenticare ed e' proprio questo il punto... appena ne avrete assaggiata una "vera" riuscirete subito a distinguerla dalle altre "presunte" Guinness. Come? Una cosa che si nota immediatamente e' che, rispetto a quella "vera", la "presunta" Guinness vi sembrera' un po' troppo annacquata e non avra' il suo sapore inconfondibile. Ma perche' questo? Sono i gestori a fare i furbi o ci sono Guinness di serie A e Guinness di serie B? Questo non lo so ma vorrei proprio saperlo...magari potessi parlare con il folletto della Guinness nella fabbrica di Dublino...
Il mio consiglio e' quello di non fermarvi alle apparenze, non credete ai mille cartelli o alle mille insegne Guinness che vedete per locali, assaggiate e valutate voi stessi. Io vi aiutero' classificando scrupolosamente...

Saluti