sabato 18 dicembre 2010

Birre sotto l'albero 2010

Oggi ho vissuto una delle esperienze che un amante della buona birra deve necessariamente provare: una degustazione di birre artigianali. Scettico all'inizio, ho dovuto ricredermi sull'evento organizzato davvero bene dallo staff del "Ma Che Siete Venuti A Fà" e del "Bir&Fud" (Via Benedetta). La degustazione delle birre è avvenuta con in sottofondo il saggio Kuaska che illustrava le caratteristiche delle birre e i possibili abbinamenti culinari e discuteva con i mastri birrai che le hanno prodotto riguardo la loro origine e le loro particolarità.
Vedere in un unico posto tanta conoscenza e tanto amore per questo prelibato nettare ha riscaldato questo freddo pomerigio romano... Ovviamente anche le birre ci hanno messo del loro, considerando che, in pieno stile natalizio, avevano quasi tutte una gradazione sopra i 10 gradi. Per ammorbidire il passaggio tra una birra e l'altra, sono stati portati degli stuzzichini veramente buoni (devo avere assolutamente la ricetta delle polpettine).
La provenienza delle birre era prevalentemente nordica con Lombardia (Birrificio Lambrate, Extraomnes) e Piemonte (Birrificio Troll, Birrificio San Paolo) in testa ma il centro è stato ottimamente rappresentato dalla Birra Del Borgo.
Economicamente parlando il costo dell'evento è stato di venti euro a persona ma vi assicuro che sono stati soldi ben spesi: gustare birre del genere, alcune addirittura presentate per la prima volta al pubblico, poter parlare con chi le produce e sentire aneddoti interessanti dal Kuaska vale decisamente il prezzo.
Che altro dire se non che al prossimo evento ci sarò sicuramente, magari prenotando (visto che questa volta eravamo mezzi imbucati).

P.S. Domani 19/12/2010 si replica alle 17 al Bir&Fud, spero per voi che abbiate prenotato altrimenti provate a imbucarvi... tentar non nuoce

lunedì 6 dicembre 2010

Mamma che ne pensi di una birra a Milano?

Ebbene si, a volte è giusto anche andare a vedere che aria tira nelle altre zone dell'italico stivale... in tutta onestà l'aria era parecchio fredda ma il modo per riscaldarla si trova sempre... come? con una bella birra e con dei buoni amici ovvio!
In questa breve escursione milanese ho capito due cose: la prima è che anche a Milano ci sono posti di qualità in cui bere dell'ottima birra; la seconda è che il più grande problema di Milano, più del sole che non c'è mai, più della pioggia continua, più del freddo, è che il cornetto lo chiamano brioche... ;)
Ok parliamo di cose serie: la birra.

Il posto che mi ha entusiasmato di più è senza dubbio il Birrificio Lambrate, un locale veramente caloroso, con ottima musica (principalmente rock/hard rock), prezzi onesti e soprattutto birre squisite. Tra le birre la corona va sicuramente alla Ghisa, una stout che è difficile non amare: è pura poesia. Tra le altre da citare sicuramente la Porpora e la St. Ambroeuse. Se vi trovate a Milano una visita è d'obbligo: non ve ne pentirete!

L'altro posto che merita di essere visitato è il BQ sia per le birre artigianali che per le chicche culinarie. Un po' mi ha ricordato il 4:20 anche se il locale è meno curato, molto più piccolo e con meno spine... ma vista la presenza del tiramisu' alla birra Stout (buonissimo) il pensiero è andato là... A chi sarà venuta per prima l'idea?!

Passiamo ora alle note negative che alla fine confermano parzialmente i miei pregiudizi sui locali milanesi: prezzi alti e priorità più alla forma che alla sostanza. Il Beda House è un English Pub in cui non c'è nessuna birra inglese ma solo birre irlandesi (qualcuno gli spieghi il significato di english pub). Se vi state chiedendo se la Guinness era buona vi rispondo subito: imbevibile! Inoltre i prezzi sono molto alti e il rapporto qualità/prezzo non è soddisfacente a mio avviso anche se il locale è carino sia dentro che fuori... sarà per questo che è molto frequentato? boh vallo a capire!

P.S. vedere scritto nel menu di un bar in zona Piola 6.5 euro per una Becks da 33 cl in bottiglia ti fa capire molte cose... AmoRomA

venerdì 16 luglio 2010

Lord Lichfield

In una traversa di via Enrico Fermi, via Luca Valerio (19), c'è il Lord Lichfield, un pub su due piani, in stile british, che funge anche da sala da te'.
Il locale è abbastanza simpatico: si presenta nel classico stile british con tavoli e mobilia in legno, carta da parati sui muri e oggettistica sparsa un po' ovunque.
Il menu' è molto ricco e comprende una buona varietà di cibi e stuzzichini, vini, liquori e cocktail.
Alle birre alla spina, tipicamente scozzezi (Young's Export, Young's Super Lager, Young's Super Ale, Young's Double Chocolate e Lupus), si aggiunge una buona quantità di birre in bottiglia, anche artigianali. I prezzi delle pinte variano dai 4,5 € della birra del mese (che in genere non c'è...) ai 5,5 € della Double Chocolate.
La musica, tipicamente rock, viene diffusa ad un volume medio basso.
L'ambiente è molto frequentato, probabilmente perchè è l'unico pub presente nei pressi di viale Marconi e per la vicinanza al cinema, e quindi nei weekend potrebbe essere necessario attendere un bel po' per un tavolo.
Il fattore negativo di questo pub, oltre all'essere mal collegato (non ci sono metro nelle vicinanze), è il personale (o almeno buona parte di esso) che è parecchio scortese e supponente.
In conclusione: optate per qualche altro pub, magari farete un po' di strada in più ma almeno rimarrete pienamente soddisfatti.

- La Pagella -

Posizione: 2/5
Ambientazione: 3/5
Atmosfera: 1/5
Musica: 3/5
Birra: 3/5
Prezzi: 2/5

giovedì 17 giugno 2010

Pride Pub

In via Enea 15b, una traversa di via Appia Nuova, c'è il Pride Pub, un pub che offre un po' di tutto. Il locale, tipicamente in stile british, con mobilia in legno e carta da parati, è abbastanza grande ma si riempie facilmente dopo un certo orario. Probabilmente è uno dei locali più apprezzati di questo quartiere per via della sua posizione, a cavallo tra le metro Furio Camillo e Colli Albani, e le cameriere. La musica è prettamente pop/rock e spesso ci sono concerti dal vivo, il che lo rende interessante anche dal punto di vista dell'intrattenimento. Intrattenimento completato dalla trasmissione di tutte gli eventi sportivi nei tanti schermi disponibili.
Il menu esce dallo stereotipo british e spazia dal messicano (tortillas, nachos, chili, ...) al bavarese (wurstel, crauti, ...), dall'americano (hamburger, cheese cake, ...) all'italiano (pizze, primi, piadine, panini, ...), quindi c'è scelta per tutti... e i piatti sono abbondanti.
Nel reparto birre troviamo Carlsberg, Slalom, Special Brew, Elephant, Devil's Kiss, Tucher e Guinness. I prezzi sono un po' più alti della media (4,5 - 5,5 per una pinta) in quanto sono necessari 4 euro per una piccola e 6 euro per una media. Tali prezzi però possono essere visti con un'ottica diversa se abbinate alla birra degli stuzzichini, che risultano decisamente abbondanti e ad un prezzo non troppo eccessivo. Completano il reparto alcolico una buona quantità di vini e di liquori. Va segnalato inoltre che spesso ci sono delle promozioni su dei convenienti menu (panino/pizza/primo - contorno - bevanda) in determinati orari.
In conclusione, se vi trovate da quelle parti e volete sentire della musica dal vivo, vedere le partite o mangiare qualcosa andateci.

- La Pagella -

Posizione: 3/5
Ambientazione: 3/5
Atmosfera: 3/5
Musica: 4/5
Birra: 3/5
Prezzi: 3/5

lunedì 14 giugno 2010

La Taverna Del Grano

A due passi dalla metro Porta Furba (Piazza dei Tribuni 31) c'è "La Taverna del Grano", un posto tutto da scoprire... Al primo impatto sembra una pizzeria ma se sai che c'è una scala in pietra e hai il coraggio di percorrerla fino alla fine entrando nei meandri della terra scoprirai qualcosa di impensabile: una sala toroidale in pieno stile medievale. I tavoli, accompagnati da delle panche con cuscini, sono posizionati dentro delle aperture sulle mura esterne che li rendono un po' difficili da gestire ma sicuramente particolari. L'ambiente è molto interessante, rievoca antiche tradizioni e antichi sapori, anche il reparto olfattivo ne riceve conferma dall'odore tipico delle cantine sotterranee. Il menu è molto ricco, si va dalle specialità bavaresi ai panini, dalle insalate ai dolci, dalle bruschette ai taglieri di salumi e formaggi. Sicuramente da provare almeno una volta il gelato alla birra. L'unica cosa che mi ha lasciato un po' deluso è la mancanza di qualcosa di veramente medievale che ci stava benissimo con l'ambiente, speriamo provvedano in futuro. Nel reparto alcolico da segnalare una buona quantità di vini e una birra meravigliosa, la Duglas Celtic Brown che, insieme alle Hofbrau (Original e Strong) e alla Rousse de Brabant completano il reparto birre alla spina. La musica è prettamente di tipo pop-rock ad un volume accettabile, i camerieri sono simpatici e cortesi e i prezzi sono nella media: le pinte (probabilmente non pinte reali ma 0.40 o 0.50) variano da 4 a 6 euro e c'è anche la possibilità di prendere il litro ad un prezzo che va da 10 a 11 euro.
In conclusione il locale è carino e merita di essere visitato anche solo per gustare la Duglas Celtic Brown quindi fateci un salto e poi mi dite.

- La Pagella -

Posizione: 3/5
Ambientazione: 4/5
Atmosfera: 3/5
Musica: 4/5
Birra: 4/5
Prezzi: 3/5

lunedì 18 gennaio 2010

Catastrofe!

E' una catastrofe!!! La gloriosa fabbrica della Guinness ha preso fuoco alla fine dello scorso anno... praticamente come è successo a Homer quando si è messo a fabbricare whiskey in cantina...
Si si lo so, l'evento è molto triste per tutti gli amanti della meravigliosa birra scura ma molto probabilmente saranno già corsi ai ripari perchè non si può lasciare a secco l'Irlanda! ...come disse il sindaco Quimby a Tony Ciccione dopo la fine del proibizionismo:
"Quanto ci vuole a inondare di alcol Springfield?", e lui:
"5 minuti"
... e così fu'.

Have a nice Guinness Day!

P.S. dal prossimo mese si preannunciano nuove recensioni (scusate per la latitanza :) )